LETTERA QUINDICESIMA

P r o l o g o . Il presente documento é di colossale importanza in quanto segna l'inizio di quella fase giudiziaria da me inverosimilmente agognata e tutt'ora in corso. Un non trasacurabile contributo di bellicosità fu determinato dai miei costanti interessi per la Rivoluzione Francese fin dagli anni della mia formazione universitaria in cui ebbi feconda occasione di affrontare la celeberrima Critica della Ragion Dialettica di J. P. Sartre.

Cadendo, con inquietante coincidenza il perfetto bicentenario, se pur con lo scarto di qualche mese, tra la Presa della Bastiglia ed il crollo del Comunismo sotto i colpi delle pale meccaniche contro il Muro di Berlino, non ho potuto non riprendere le mie analisi su quel gigantesco evento di fine '700 iniziatore di un'epoca certamente conclusa durante la presidenza di Gorbaciov.

A duecento anni esatti dall'estate del 1992 in cui veniva compilata questa quattordicesima lettera, la Rivoluzione Francese andava verso un disastroso naufragio: la scoperta della vile ed inutile fuga del re; le intriganti tessiture diplomatiche ordite dalla regina; crisi alimentare, andamento catastrofico sul fronte militare aperto dagli Austro-Prussiani a causa dei vecchi quadri ufficiali francesi alleati invece coi nemici del Popolo eed essi stessi ostili al popolo della Francia; non da ultimo poi la controrivoluzione in Vandea scatenata dai preti refrattari e dai conservatori. Tutto ciò determinò la stessa ragion d'essere della supremazia politica dei Giacobini all'ombra della ghigliottina!

Pertanto questa lettera e le seguenti divrebbero essere contraddistinte dall'immagine di questo agghiacciante strumento di catarsi con sovrastante questa intestazione: "Confluenza Palingenetica per il Nuovo Millennio". Su questo argomento si avranno in seguito numerose occasioni di chiarimenti argomentativi ed espansioni concettuali.

Un altro punto destinato ad accendere perplesse discussioni tra i lettori é l'affacciarsi, tra queste riflessioni, della necessità di deferire i vertici del clero cattolico ai Comitati di Salute Pubblica per condannarli a causa della loro permanente inimicizia contro il Popolo.Tali considerazioni non scaturiscono da una logica ottusa e gratuitamente malevola verso la sfera religiosa: chi mi conosce infatti ben sa quanto io sia filosoficamente, e quindi misticamente, religioso sì da riuscire a cogliere intellettualmente la panteistica convergenza tra Spirito e Materia, tra Cielo e Terra, tra Pensiero ed Azione, tra Dio e l'Io, tra Storia e Teologia.

Inoltre ho sempre tenuto presente alla mente le stupende riflessioni dateci dalla tradizione utopica cristiana a partire dal Vangelo stesso dove non é filologicamente difficile intuirne il disprezzo per i Sadducei - di cui il Vaticano ne raccoglie la perversa eredità - proveniente sia dalle tradizioni misteriche care all' ellenismo e sia dalla Gnosi ma diretto, questo disprdzzo, alla meta farisaica del definitivo Anno Sabbatico ( da non confondere con il Sabbah, il luogo d'incontro tra gli uomini ed i demoni. Il Vaticano, appunto, come amava ripetere Martin Lutero: ovvero l’incarnazione del maligno sulla Terra ove la pewrsona stessa del papa è la materializzazione del peggiore dei demòni: Lucifero ).

Quando invece ci si accinge a tralasciare i gustosi sogni dell'Utopia per analizzare la realtà in tutta la sua realistica crudeltà allora la nostra gratitudine non può non riversarsi sulla Sofistica Antidemocratica, sui Socratici Minori, su Aristotele - il grande custode della Razionalità Attica - ma anche su Erodoto e Polibio e - finalmente ! - su Machiavelli e su Hobbes. Le strepitose conquiste intellettuali di costoro infatti attendono ancora di essere applicate e per una vera Palingenesi di fine Millennio occorrerà accingersi asd attuarne il compimenti chiliastico.

Negli anni di Bonifacio VIII, ad esempio, si presentò l'occasione storica della soppressione della clericalità ma i consiglieri di Filippo il Bello preferirono convertire in dorata prigionia la soppressione fisica del Papato, tanto grande era a quel tempo - e purtroppo ancora - l’importanza della funzione ingannatrice dei preti verso le plebi ottuse ed oppresse. Altra occasione perduta fu quella di Napoleone che, pur in grado di utilizzare a piacimento le emancipazioni democratiche dei Giacobini per i suoi cinici scopi politico-militari, invece di sbarazzarsi del fardello vaticano, pur condannando i papi alla prigionia senese, stipulò con Pio VII il primo Concordato della Storia per poi cingersi da se stesso la corona di Imperatore al cospetto fisico del papa costretto ad assistere da passivo spettatore in Notre Dame all’ìauto-incoronazione della coppia imperiale ciomposta da Napèoleone stesso e da Giuseppina. Lo storico cerimoniale, immortalato dal celeberrimo quadro del David, avvenne il 2 dicembre 1804 e precisamente mille e quattro anni esatti dopo l’incoronazione di Carlo Magno accorso però a Roma a farsi proclamare da Leone III nella notte di Natale di quell’anno fondatore del Sacro Romano Impero.

Tornando al concordato tra Stato e Chiesa ben sappiamo che la sostanza di ogni Concordato é la seguente: le opere di carità non si addice farle fare agli uomini dello Stato; pertanto ci pensino le monache e i preti; essi non hanno che da chiedere soldi e per di più al di fuori di ogni controllo pubblico! Non è forse vero che la sostanza della politica sta nel distribuire ricchezze da altri prodotta?

Ciò é talmente vero al punto che Pio XII accettò un vantaggioso concordato anche con Hitler e lo squallore di tutta la vicenda Priebke consiste infatti nel nascondere all'opinione pubblica che i Nazisti furono nella legalissima condizione di governare militarmente Roma in cui, priva del re, sarebbe toccato al Vaticano assumerne la reggenza e, storicamente, sappiamo che a Roma ogni qualvolta il potere politico si dissolveva i papi hanno avuto sempre bisogno delle armi straniere, nulla interessando nel 1943 se i generali di quelle truppe d'occupazione avevano decretato la soluzione finale per i <fastidiosi> Ebrei; anzi, pure meglio!

Ecco dunque, preparandoci mentalmente alla Palingenesi del Popolo Italiano: occorre mettere seriamente in conto il consiglio di Machiavelli e di Mazzini, che di questioni italiane ben se ne intendevano e quindi rendere il clero imputabile il clero - vero colera delle povere contrade d'Italia - per crimini contro il Popolo Italiano..

P r e s e n t a z i o n e . Nell'estate 1992 fui dal Ministero della Pubblica istruzione inviato presso il Liceo Scientifico di Macerata in qualità di commissario esterno di Filosofia. Colà ebbi occasione di constatare dal vivo uno sporco traffico di false fatturazioni di cui ne parlai anche con due increduli amici esperti di legge - un magistrato ed un avvocato entrambi camerinesi - i quali mi sconsigliarono di agire legalmente non tanto per il mio coinvolgimento ufficiale quanto per la evidente conclusione dello stato di cose in delazione contro colleghi anche se non certamente onesti.

Ad onor del vero non è stata questa la prima volta in cui mi sono trovato al cospetto di latrocinii. Fu durante il servizio militare, con la questione dei risparmi sul vitto ai danni della truppa operata dai sottufficiali alla sussistenza e vettovagliamento. Ne venni direttamente a conoscenza in seguito al mio facchinaggio proposto dalla fureria per caricare su un furgone - a destinazione ignota - grandi quantità di costosi generi alimentari quali olio d'oliva, caffé, parmigiano, cioccolato, liquori, cibi condensati, liofilizzati ed energetici.

La mia coscienza civile sempre sollecita al primato della totalità sulla particolarità ne restò sconvolta: dopo che con incauta ingenuità io ne riferii in camerata, fu agevolmente intercettata una mia lettera spedita ad un caro commilitone conosciuto alla caserma Monfenera di Cagliari trasferito poi a Cordenons, Ciro De Carolis, ora geometra comunale a Cerignola al quale spiegai il motivo del pessimo rancio dato alla truppa in quasi tutte le caserme italiane, quella di Cordenons compresa.

La conseguenza fu molto amara: un mese da incubo sotto l'accanimento disciplinare ordinato dal colonnello comandante Ulderico Moscetta, dal tenente colonnello Ciardone, dal maggiore Vallesi e dal capitano Bonci Walfrido. Tanta fibrillazione negli uffici del comando ed una segnalazione infamante di spia trascritta a mio carico negli archivi segreti dell'inquisizione militare. Ciò mi consentì di comprendere i motivi dell'endemico scollamento dell'esercito italiano di cui il dualismo mensa ufficiali e rancio truppa ne é l'aspetto più inquietantemente emblematico.

In seguito altre urticanti constatazioni di frodi ai danni della ricchezza collettiva le trovai proprio nella scuola dove solitamente non si maneggiano direttamente denari tranne durante un periodo compreso tra giugno e luglio e non solo negli istituti superiori ma anche alle medie. I docenti e i presidenti in missione si procurano infatti da alberghi di buona categoria esose fatturazioni di pernottamenti e pasti mai avvenuti le cui ricevute di pagamento vengono consegnate per gli adeguati rimborsi da presentare in segreteria perchè a carico dello Stato.

Oggi confesso di rammaricarmi per non aver denunciato quello che io non ho mai commesso,

a causa della conseguente vergogna di essere poi additato come una lurida spia ma se tanto mi indignai allora -in quanto sono e mi considero scientemente un educatore. Il dilemma che stavo vivendo aveva una sua innegabile drammaticità: infatti, incolpando i miei colleghi mi sarei sottratto dalle accuse del procuratore Fanucci ma avrei imbrattato di vergogna i miei colleghi: non denunciando alle autorità - così come realmente è accaduto - il misfatto contabile perpetrato dalla segretdria stessa, avrei risparmiato l’onta ai miei colleghi. Invece questa 15.a lettera fu recapitata alla procura di Macerata ed il Fanucci, senza mai interrogarmi direttamente, mi ha con arroganza classificato come un ladro imbroglione non volendo saperne del fatto che io non volevo truffare lo Stato.

In questo documento l'iniziativa indirettamente delatoria provenne da questa semplice dinamica: il provveditore Ventrone aveva impunemente autorizzato a commissari che provenivano da residenze limitrofe il pernottamento a Recanati distante quasi 25 Km dalla sede d'esame ed i pasti a Pollenza, distante 10 Km da Macerata e qusi 30 da Recanati.

Ebbene, alla prassi burocratica della mia richiesta di sostegno scolastico, il Provveditorato ammonì che il Ministero della Pubblica Istruzione aveva prosciugato i fondi stanziati per l'anno finanziario. La presente lettera fu spedita alla fine d'agosto '92 e dopo due mesi, con gradita sorpresa

mi telefonò il maresciallo Palazzesi Giuseppe della Polizia Giudiziaria di Macerata chiedendomi con eccessivo garbo se fossi stato disponibile ad ammettere la paternità della missiva autografa e se per caso avessi anche voluto collaborare al successo delle indagini. Sarebbe superfluo dilungarsi sulla mia sorpresa reazione e sulla entusiastica spontaneità per la scoperta di una tangentopoli maceratese

Il tema della Confluenza Palingenetica per il Nuovo Millennio.a dire il vero non appariva ancora nella stesura originale ma il senso dei discorsi ivi contenuti era già gravido del misticismo politico dello Stato Etico. Pertanto si garantisce di stravolgere l’autenticità di questo documento e di altri se apparirà già fin d’ora e sempre ancora la relativa intestazione.

 

 

CONFLUENZA PALINGENETICA PER IL NUOVO MILLENNIO

Al Ventrone Domenico Provveditore . . . . . Macerata;

a Mattei Angelo, ex medico di fiducia . . . . . Camerino e p. con.

a Grifantini Emanuele, sindaco . . . . . . =;

al Direttore Didattico . . . . . . . . =;

al Ministero della Pubblica Istruzione . . . . .Roma,

alla Redazione di "la Repubblica" - . . . . . =;

a quella del "Corriere Adriatico . . . . . . Ancona;

a quella dell "Indipendente" -. . . . . . Milano.

OGGETTO: intorno alla questione delle assistenze legali

da parte dello Stato in favore di mia figlia

Ifigenia Testa.

E' per me ormai triste quanto incresciosa ma necessaria prassi consuetudinaria ricorrere a tali mez- zi intrisi di insultante virulenza al fine di salvaguardare per mia figlia quelle complesse e dispendiose assistenze che la peggiore specie del cattolicesimo democratico, dopo aver indegnamente usurpato lo Stato di Diritto, prevede nella sua ipocrita teoria ma stravolge nella prassi che resta ognora finalizzata esclusivamente a mantenere l'adesione mercenaria dei votanti. E si dimostri pure, se ci si riesce, che tutto ciò in cui si crede o che si decide di intraprendere non sia per caso frutto di un preciso quanto sovente inconsapevole calcolo utilitaristico!

Se questa mia figlia non fosse mai nata sarebbe stato meglio per tutti tranne, ovviamente, per gli sciacalli dell'assistenzialismo che come vermi lezzosi restano aggrappati agli articoli del Concordato. Se fosse possibile rivolgere indietro il deflusso del tempo non esiterei neanche un istante nel prendere a calci mia moglie nel ventre per espellere un embrione che lei volle conservare non tanto per sincero amore per la vita quanto per ottuso egoismo di effermazione sociale, per ricompensare chissà chi del ripristino di un illusorio equilibrio psico-fisico dopo una terribile disavventura sanitaria nonché per godere della stima dei chierici e del suo medico di cieca fiducia. Purtroppo questa bambina esiste ed é anche riuscita ad accastellare un voluminoso palinsesto di affetti tale che se mi venisse a mancare non saprei come riuscire a continuare a vivere.

L'Amore tuttavia, come ogni altro ambito del divenire della realtà, non può che rimandare all'odio: é la terribile necessità delle determinazioni dialettiche: ecco dunque come al grande amore per questa sventurata bimba non possa non corrispondere un odio altrettanto intenso contro coloro che sono la causa dei suoi nocumenti! E non si creda che io sia un massimalsta della violenza senza scopo: ci sono in me un sacro sentimento per l'amicizia un alto senso del dovere ma tutto ciò non avrebbe ragion d'essere se io non odiassi chi mi offenda l'amico o colui che mi impedisca di compiere nel migliore dei modi il mio dovere professionale e quello morale di padre o a chi contribuisca - sensibilissimo qual io sono ai temi biofili della filantropia - alla degenerazione umana e politica. Non é allora difficile comprendere i motivi per il mio così intenso malanimo anche per Mattei e per Ventrone.

Il primo, da annoverare tra i democristiani luridi porci e bastardi, ha in sé gli ingredienti caratteristici del politicante corrotto e corruttore, ansioso di procacciare voti per il suo partito trafficando nell'ambito della Pubblica Sanità e rivestendo anche ruoli determinanti nelle varie commissioni sanitarie legali sia per dichiarare le false invalidità civili sia per l'attribuzione di pensioni a vita e sia per l'assunzione, a favore dei falsi invalidi nei ruoli impiegatizi della Pubblica Amministrazione di personale reclutato con i criteri del clientelismo di più bassa lega; cioé a dire che coi soldi dello Stato ha sempre provveduto ai cazzi suoi!

Se mia figlia é al mondo lo si deve per metà al suo criminale terrorismo psicologico efficacissimo nel convincere mia moglie al proseguimento della indesiderata gravidanza nonostante la sciocca donna fosse reduce da una angosciosa disavventura neurologica di cui il suo medico ne era a perfetta conoscenza. E' comunque il Mattei uno di quelli che ha contribuito alla incombente catastrofe finanziaria ai danni del Popolo Italiano e al diffuso degrado morale e per conto mio dovrebbe senz'altro essere trascinato sul palco della Ghigliottina ancor prima della probabile jugoslavizzazione dell'Italia.

L'altro, che non conosco personalmente ma col quale ho avuto a che fare come suo diretto dipendente per un incarico ufficiale di presidenza presso la Scuola Media di Pioraco nell'annata 85/86, come alto funzionario della Pubblica Istruzione non può non provenire dalla stessa area politica del suo compare di cui sopra. Costui infatti é talmente bugiardo che al provvedimento ufficiale riguardante la soppressione dell'autonomia delle piccole scuole con relative presidenze e segreterie, sotto cui cadeva anche la scuola media di Pioraco, rispose con allegri decreti di istituzione di scuole a tempo prolungato - in cui l'organico scolastico e bidellerie crescono del 30/35% - con ampia discrezionalità sperimentale con cui comodamente il preside del nuovo accorpamento avrebbe potuto - come in realtà avvenne - assumere operatori di personale fiducia e contemporaneamente contribuire alla morte dello Stato di Diritto.

A suo modo, dunque, anche il sig. Ventrone coi soldi dello Stato ci ha fatto i cazzi suoi e ce n'é di avanzo per decretarne la competenza giuridica al Comitato di Salute Pubblica! Infatti, come se non bastasse, é sostenitore entusiasta dell'UNICEF nonché esponente di rilievo ma già dall'88 negava il sostegno alla mia bambina adducendo questo malevolo e pretestuoso cavillo: poiché l'utenza della Scuola Materna é facoltativa l'assunzione di una maestra di sostegno sarebbe stata illegale anche di fronte al caso di un'avente diritto come mia figlia, molto intelligente ma completamente invalida. Impossibilitato, per il momento, ad incriminarlo nemico del Popolo e dello Stato ho tentato di gettarlo nella tempesta dei crimini tangentopolitani scatenata da Antonio Di Pietro.

E' infatti consolidato tra i commissari d'Esame di Stato che chiedono sedi limitrofe alla propria residenza il vile malcostume di procurarsi prove fittizie su spese salate mai avvenute ma che vanno inevitabilmente a gravare sulla finanza pubblica. A Macerata si é arrivati ad un punto tale in cui addirittura i segretari di scuola statale provvedono direttamente a tutto: sono in contatto con alberghi e ristoranti di lusso probabilmente con la consulenza della Questura, per ovviare al pasticcio del registro delle presenze, e fanno anche il conteggio esatto sulla cifra di anticipo a carico dei commissari in cambio di reali fatturazioni per spese virtuali. A loro volta gli operatori turistici, grandi evasori incalliti, presentano ben volentieri al fisco quelle fatture per distrarre i gravi sospetti di ripetute evasioni ed inadempienze. Un certo presidente di commissione, Marmocchi di Camerino, in qualità di docente universitario, ha presentato un conto di ben NOVE MILIONI di lire come indennità di spesa per 25 giornate ed altrettanti tragitti di 90 Km giornalieri di cui una metà in panda 750 e il resto a spalle di un altro commissario della stessa provenienza camerinese..

E' il sig. Ventrone dunque l'intelletto intrallazzatore che ha concesso i finti pernottamenti mentre per il sostegno scolastico di mia figlia frappone sempre troppi ostacoli. Quando mi accorsi - con avanzato ritardo, purtroppo - della truffa ignobile ai danni dello Stato e mi si consigliò il silenzio pur trovandomi così in mezzo al groviglio delle sporche manovre, cedetti alle insistenze del segretario con la speranza di riuscire prima o poi a mettere in dovuto discredito il disonesto provveditore. Consegnai così anch'io il milione e 750 mila lire per riaverne quattro e 200 mila in più Dopo essermi accorto - e purtroppo si era già agli sgoccioli degli esami - ho lasciato trafficare liberamente i vari mazzettieri e tangentisti anche per non turbare la necessaria serenità per i candidati ignari ed estranei all'affare. Dopo gli esami un amico esperto avvocato, Saverio Manfroci, mi soggiunse di apprezzare l'opportunità del silenzio sulla questione in quanto, non avendo potuto sicuramente contare sulle testimonianze da parte di chi in questo modo si sarebbe dato la zappa sui piedi, avrei anche potuto essere querelato per calunnia in quanto se si ruba in tanti e la redistribuzione della refurtiva viene fatta coi criteri dell'equità a nessun ladro converrebbe mai il cosiddetto pentimento. E così mi ritrovo anch'io per la prima volta ladro per intascare più di due milioni e mezzo di indennità adulterata invece del milione e mezzo di spettanza legale e così io da solo costerò allo Stato oltre quattro milioni mentre per il sostegno di mia figlia e di altri centomila bambini si piangerà sulla sparizione dei fondi preposti. Il milione e 750 lire che ho esborsato al segretario sono state in pratica il costo delle tangenti e si era quasi in venti a giocare al ladro.

Da parte mia sto valutando l'opportunità di costituirmi come reo pur di mettere a nudo le gravissime responsabilità del provveditore di Macerata, che ben conosce la reale residenza di tutti i miei colleghi commissari, in sintonia col clima della diffusa esigenza di una rigenerazione nazionale ed in rapporto con il prevedibile ed ingiustificato ritardo, da parte del provveditore, nell'assegnazione della maestra di sostegno per mia figlia completamente sorda ed assolutamente non in grado di deambulazione eretta e quindi di autonomia..

La bimba, prossimamente in seconda elementare, dovrà avere fin dal primo giorno di scuola le adeguate assistenze anche da parte del Comune e quella della prima elementare deve continuare ad essere la sua maestra di sostegno che desidera restarle accanto in aula; é stata bravissima ed eccezionalmente laboriosa; tra la bimba e lei c'é una splendida armonia e la maestra é disponibilissima a continuare fino in quinta elementare la sua fruttuosa esperienza didattica. **( vedi N.B. in fondo alla lettera). Il dott. Ventrone, esperto illusionista di bacheche graduatoriali, si darà da fare affinché da lunedì 21 settembre quella maestra sia in classe con mia figlia. Le maestre curriculari mancano della completa disponibilità e cultura dell'accettazione del diverso ed a volte sono state anche seccate dal particolare comportamento della piccola che c erca sempre di affermare il suo bel caratterino e che

non debba mai più ripetersi lo spettacolo mortificante di vederla razzolare per il pavimento ignorata perché assente la sua maestra di sostegno.

Questa é e sarà la mia battaglia contro l'ipocrisia dei cattolici né celo un notevole entusiasmo politico in ciò che compio considerando la gravità del momento che io stesso ho involontariamente contribuito ad accentuare grazie anche all'omertà dei funzionari dello Stato.

A tutti coloro che hanno contribuito alla demolizione dei socialismi amche comunisti ( si ha comunismo quando lo Stato é costrtetto dal Popolo a venire incontro ai bisogni dei deboli mentre la tendenza attuale é quella di privare le masse dai loro legittimi diritti per incrementare il superfluo per i prepotenti, come le immunità fiscali,le agevolazioni bancarie, le elusioni legalizzate, le scorte armate, automobili, telefoni cellulari e mille altre beffe ) ritraendo in ambiti sempre più contenuti per pochi privilegiati, i programmi di sicurezza sociale, auspico la loro fine sotto le macerie del Muro di Berlino a cominciare dal grande mentecatto cialtrone polacco aizzatore di popoli che la CIA insediò in Vaticano dopo l'eliminazione dell'ingenuo Luciani.

Tutti i sostenitori della libertà capitalista e del mercato, ubriachi di giubili allelujatici per il dissolvimento di quanto faticosamente era stato di buono edificato nell'Europa dell'Est dovrebbero rimeditare la Storia in base al nesso logico di causa-effetto - per convenire che anche l'Unità d'Italia avvenne per una serie fortuita di concomitanze casuali come il ruolo della flotta inglese - l'endemica questione agraria del Meridione, la pericolosa irrequietezza di Garibaldi e la temibilissima prassi cospiratrice del Mazzini; inoltre che non solo tra Bratislava e Praga o Belgrado e Zagabria ma che anche tra Roma e Milano, Udine e Trapani o Genova e Catania ci sono ben poche affinità nazionali. Siete voi allora, sepolcri imbiancati assetati di opulenza, ad affermare che la Storia é sritta col sangue e che una buona penna per compilarne gli annali potrebbe essere il Kalanshnikov!

Il mio dichiarato odio politico contro i democristiani e compari é dovuto al fatto che tra i cattolici ci sono annidati troppi serpenti velenosi che operano spinti dalle più esecrande pulsioni necrofile anche se in apparenza si presentano come paladini della vita: E' contro costoro che attendo il segnale d'inizio della grande mattanza tanto che quotidianamente mi accingo alla sacra unzione del mio Kalanshnikov per far di essi un impasto di cervella e capelli, un'emulsione di merda e sangue. Tra l'altro mi si presenterebbe l'inaspettata occasione per la distribuzione di quella provvida sventura di manzoniana memoria che li aiuterebbe ben volentieri a salire al più presto tra le gerarchie angeliche di quel paradiso cui in malafede fingono di credere. Costoro non amano la vita bensì l'opposto: che siano dunque essi per primi a sparire dalla biosfera. Affermano che la mia bambina merita proprio di essere aiutata; invece tramano a che la mia piccola sventurata possa essere considerata solo come un'ulteriore opportunità per comprare voti DC coi soldi dello Stato.

Sono inoltre talmente pavidi che non hanno il coraggio di aprire una vertenza giudiziaria per difendersi pubblicamente da questi insulti semipubblici, segno inconfutabile che la DC é ormai in stato di avenzata putrefazione e che far risuonare in un'aula di tribunale queste mie terribili accuse e minacce sarebnbe un gravissimo colpo inferto agli apparati di partito intenti alla questua delle mercenarie provviste elettoralistiche.

Come esperto di teorie sulla Storia dichiaro di essere molto interessato ai temi dello Storicismo Assoluto e per questo son convinto della necessità di ogni momento dell'intero quadro evolutivo. E' come dire: é necessario che voi inganniate mia figlia affinché sia necessario che io mi opponga con ogni mezzo a ciò e così via all'infinito. Il pensiero politico di Aristotele o Catone o Sallustio o Cicero-

ne o Agostino o Tommaso o Machiavelli od Hobbes o Kant o dello stesso Marx ha più o meno colpi

to nel segno ma essi si illudevano che fosse stato possibile legittimare o idealizzare qualcosa che avesse pure un inizio ma non più una ineluttabile fine. Tutto ciò che ha essere è anche destinato a perderlo. Ecco allora perché la Storia é scritta col sangue: si presume che da quanto sorge da un inizio possa conseguire qualcos'altro che non abbia mai fine. Poiché Spirito e Materia sono una sola realtà e l' Essere è pienezza del Divenire estraneo all'immobilità del particolare, agirò sempre in modo che mia figlia goda massimamente delle spettanze legali e morali.

Camerino, 28 agosto 1992.

 

* * N.B. Per la completa informazione del lettore occorre precisare che si tratta di una brava maestra di Fiuminata che mi rassicurò delle intenzioni a continuare l'esperienza didattica con la bambina autorizzandomi anche ad una richiesta direttamente da me avanzata al Provveditorato: di fronte all'occasione di accettare un comodissimo incarico nella stessa Fiuminata. nonostante le mie assicurazioni circa il rimborso delle spese di automobile, la maestra Patrizia Palombi preferì perseguire i suoi vantaggi, eliminando 30 Km al giorno e approfittando del fatto che il caso di mia figlia non ha mai determinato un posto di ruolo e quindi una cattedra ufficiale ma solo incarichi annuali con alto rischio di discontinuità didattica. Anche per questo il Provveditore dovrebbe pagare !

Cesare-Maria TESTA

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